Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 950 del 13 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:950PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento gravemente colposo dell'interessato, idoneo a creare una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della comunità, costituisce causa ostativa al riconoscimento del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 1. Rientrano in tale nozione di colpa grave, oltre alla condotta consapevole e volontaria i cui esiti siano tali da porre in pericolo la comunità, anche i comportamenti incauti e negligenti che abbiano avuto incidenza causale sull'adozione del provvedimento cautelare, come l'assidua frequentazione di soggetti condannati o dediti ad attività illecite in contesti temporali e ambientali compatibili con la commissione del reato, nonché le ammissioni extraprocessuali di coinvolgimento nei fatti. Tali condotte, pur non essendo dirette alla realizzazione del reato, creano una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria, ragionevolmente ritenuta in pericolo, e pertanto sono idonee ad escludere il diritto all'indennizzo per ingiusta detenzione. Il giudice, nel valutare la sussistenza della colpa grave, deve considerare il comportamento dell'interessato sia anteriormente che successivamente alla sottoposizione alla misura cautelare, nonché al momento della legale conoscenza della pendenza di un procedimento a suo carico, senza che sia necessario l'accertamento di un "errore giudiziario", essendo sufficiente l'antinomia strutturale o funzionale tra custodia e assoluzione o tra durata della custodia ed eventuale misura della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Enamuele - Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/09/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. DE MASELLIS M., che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di appello di Palermo ha rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione proposta nell'interesse di (OMISSIS), in relazione al periodo di sottoposizione del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.