Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15788 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15788SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente, nelle more del giudizio, abbia conseguito un altro titolo o posizione giuridica che renda il provvedimento impugnato privo di effetti nei suoi confronti. In tali casi, il Giudice Amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato determina il difetto di una delle condizioni dell'azione, precludendo l'esame nel merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che il ricorrente non ha potuto ottenere una pronuncia sul merito della sua pretesa.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/08/2024

N. 15788/2024 REG.PROV.COLL.

N. 14847/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14847 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Villa Pepoli n. 4;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale Lazio, non costituiti in giudizio;

nei confronti

((omissis)), ((omissis))è, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

Per l’annullamento ed avverso l’atto Protocollo n. 14550 del 05/04/2019 (AO0DRLA – USR PER IL LAZIO), notifica…

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