Il produttore di olio extravergine di oliva è responsabile penalmente ai sensi della Legge n. 283 del 1962, art. 5, comma 1, lett. a), qualora il prodotto, pur rispettando i requisiti chimico-fisici, non possieda le caratteristiche organolettiche previste dalla normativa europea per la classificazione come olio extravergine. L'accertamento delle qualità organolettiche mediante il c.d. "panel test" è obbligatorio ai fini della qualificazione dell'olio come extravergine, a prescindere dalla buona fede del produttore, essendo sufficiente l'oggettiva difformità del prodotto rispetto agli standard di legge. Il produttore non può invocare cause di forza maggiore o caso fortuito per escludere la propria responsabilità, se non dimostra di aver effettuato tutti i controlli e le precauzioni necessari per evitare la commercializzazione di un prodotto alimentare non conforme alla normativa vigente e potenzialmente dannoso per la salute pubblica.