La concessione edilizia può essere legittimamente annullata dalla Regione, ai sensi dell'art. 53 della L.R. n. 71/1978, qualora sia stata rilasciata in assenza di un valido ed efficace strumento urbanistico, in violazione delle prescrizioni di legge in materia di pianificazione urbanistica e di opere di urbanizzazione primaria, nonché in contrasto con il divieto di edificazione in zone sottoposte a vincoli di inedificabilità assoluta. Il termine perentorio di ventuno mesi, decorrente dalla data di formalizzazione delle contestazioni al Comune, entro il quale la Regione può procedere all'annullamento d'ufficio della concessione edilizia ai sensi dell'art. 53 della L.R. n. 71/1978, è stato rispettato nel caso di specie. L'annullamento regionale della concessione edilizia, legittimamente adottato, rende improcedibili i ricorsi proposti avverso l'atto di autotutela comunale di annullamento della medesima concessione, in quanto il provvedimento abilitativo all'edificazione risulta comunque caducato.