Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31006 del 27 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31006PEN

Massima

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Il provvedimento definitivo di confisca di un bene sequestrato nel corso di un procedimento penale, disposto dal giudice della cognizione, non può essere successivamente modificato dal giudice dell'esecuzione, se non nel rispetto del contraddittorio e della procedura prevista dall'art. 666 c.p.p. Infatti, l'annullamento senza rinvio della sentenza di primo grado che aveva disposto la confisca determina la caducazione totale di tale provvedimento, con la conseguente restituzione del bene agli aventi diritto, salvo diversa statuizione del giudice della cognizione all'esito del nuovo giudizio. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, non può decidere de plano in merito alla destinazione del bene confiscato, ma deve fissare apposita udienza in contraddittorio tra le parti, ai sensi dell'art. 666 c.p.p., per valutare la legittimità del provvedimento di assegnazione del bene già disposto in precedenza. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il bene confiscato sia stato successivamente assegnato in via provvisoria ad un organo di polizia, in quanto tale provvedimento non può avere efficacia definitiva nelle more del giudizio di impugnazione della sentenza di confisca. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, è tenuto a riesaminare la questione della destinazione del bene confiscato, verificando la legittimità di ogni precedente provvedimento adottato, al fine di assicurare il rispetto del diritto di proprietà del condannato e del principio del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

KE. Yl. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 5.3.3009 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Brindisi;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. M. ((omissis));

Lette le richieste del Sostituto Procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata e la restit…

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