Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41690 del 7 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41690PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 1 e 3, del D.Lgs. n. 286/1998 si configura per il solo fatto di compiere atti diretti a favorire l'ingresso o la permanenza di stranieri nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni del citato decreto, a prescindere dalle modalità concrete dell'ingresso e dalla consapevolezza del soggetto agente circa lo stato di clandestinità dello straniero. Tuttavia, qualora i fatti siano avvenuti in epoca antecedente alla modifica legislativa che ha introdotto la distinzione tra le fattispecie di cui ai commi 1 e 3 del medesimo articolo, il giudice è tenuto a operare il giudizio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti e aggravanti, determinando la pena in esito a tale valutazione, in applicazione del principio di irretroattività della legge penale sfavorevole di cui all'art. 2, comma 4, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BA. AH. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 26/09/2007 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO MARIA CRISTINA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Palombarini Giovanni, che ha concluso per l'annullamento c.r. della sentenza impugnata.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 26/9/2007 la Cort…

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