Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38270 del 24 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38270PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La sopravvenuta legge n. 94 del 2009 ha determinato l'abolitio criminis del reato di cui all'art. 6, comma 3, del d.lgs. n. 286 del 1998 (c.d. "reato di clandestinità") nei confronti degli stranieri in posizione irregolare sul territorio nazionale. Pertanto, l'imputato che si trovi in tale condizione di irregolarità deve essere assolto dal relativo addebito penale, in quanto il fatto non sussiste, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole. Tale principio, sancito dall'art. 2 c.p., impone al giudice di applicare la nuova disciplina più favorevole all'imputato, anche in caso di sopravvenienza di una norma penale abolitiva del reato contestato, con conseguente declaratoria di assoluzione per insussistenza del fatto. La ratio di tale principio risiede nell'esigenza di evitare che il cittadino sia sottoposto a sanzione penale per un fatto che, successivamente all'azione o all'omissione, non è più considerato illecito dall'ordinamento giuridico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRENTO;

nei confronti di:

1) AD. ID. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 497/2010 GIP TRIBUNALE di ROVERETO, del 27/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FRATICELLI Mario che ha richiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

1. Con sentenza in data 27.04.2010 il Gip del Tribunale d…

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