Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30963 del 15 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:30963PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione di imbarcazioni di lusso può ritenersi sussistente quando risulti provata l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e consolidata, con una regia comune nella preparazione e realizzazione dei singoli reati-fine, caratterizzata dall'utilizzo di mezzi e modalità operative standardizzate, nonché dalla predisposizione di una rete di contatti internazionali per il trasferimento e la rivendita dei beni sottratti. La continuità e la specializzazione criminale del gruppo, nonché il coinvolgimento attivo e consapevole di ciascun associato nella realizzazione del programma delittuoso, possono essere desunti dalla ripetitività e dalla sistematicità delle condotte illecite, dalla predisposizione di mezzi e strumenti comuni, come l'utilizzo di utenze telefoniche dedicate e successivamente dismesse, e dai contatti intercorrenti tra i partecipi, anche finalizzati alla progettazione di nuovi furti. Tali elementi, nel loro complesso, integrano i requisiti del vincolo associativo, dell'indeterminatezza del programma criminoso e della predisposizione comune di mezzi, necessari per la configurabilità del reato di associazione per delinquere, anche laddove i singoli reati-fine siano stati realizzati in un arco temporale relativamente ristretto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 695/2013 TRIB. LIBERTA' di GENOVA, del 05/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GABRIELE POSITANO;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dr. Oscar Cedrangolo, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' per rinuncia.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione contro l'ordinanza emessa in data 5 novembre 2013 dal Tr…

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