Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17611 del 9 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17611PEN

Massima

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Il falso materiale in atto pubblico, di cui all'art. 476 c.p., comma 2, non può essere legittimamente contestato e ritenuto in sentenza dal giudice, se nel capo di imputazione non è esposta in modo esplicito la natura fidefacente dell'atto, attraverso il richiamo della specifica norma o l'impiego di formule linguistiche equivalenti. Ai fini della configurabilità della fattispecie aggravata, non è sufficiente la mera indicazione dell'atto oggetto della condotta di falso, essendo necessaria una valutazione accusatoria espressa sulla sua natura fidefacente. Inoltre, il concorso di persone nel reato di falso ideologico in atto pubblico, di cui agli artt. 48 e 479 c.p., può essere affermato sulla base di una ricostruzione logica della condotta dell'imputato, anche in assenza della sua presenza materiale nel momento della commissione del fatto, qualora emerga il suo ruolo di istigatore e determinatore della condotta fraudolenta. Infine, la mera ricostruzione in motivazione della condotta truffaldina, pur se accertata, non può incidere sulla quantificazione della pena, qualora il reato di truffa sia dichiarato estinto per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Edoardo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/06/2018 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOY Maria Francesca, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del r…

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