Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza breve n. 535 del 2015

ECLI:IT:TARFVG:2015:535SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato dall'autorità comunale competente, è illegittimo e deve essere annullato in autotutela qualora risulti privo di adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che ne giustificano l'emanazione, in particolare con riferimento alla comprovata necessità di tutelare interessi pubblici primari. L'annullamento in autotutela di un provvedimento illegittimo comporta il riconoscimento della fondatezza delle censure sollevate dal destinatario del provvedimento e determina la condanna dell'amministrazione al rimborso delle spese di giudizio sostenute dal ricorrente per la fase introduttiva del procedimento, in applicazione del principio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 00417/2015
REG.RIC.

N. 00535/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00417/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex articolo 60 Cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 417 del 2015, proposto da:
Bossoka Ahissa Sonia, rappresentata e difesa dagli avv.ti Alessandro Calienno e Luca De Pauli, con domicilio eletto presso la Segreteria Generale del T.A.R., in Trieste, piazza Unità d'Italia n. 7;

contro

Comune di Udine, non costituito in giudizio;

per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione anche con provvedimento ex articolo 56 Cod. proc. amm.:

a) del provvedimento LPE/193/2015 Fasc. dd. 26.10.2015 (prot. PI/A 0010252 dd. 30.10.2015), notificato a mani proprie in data 3.11.2015 del Dirigente del Se…

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