Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 20463 del 2005

ECLI:IT:TARNA:2005:20463SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990 comporta l'illegittimità del provvedimento finale, anche quando questo abbia carattere vincolato e sia basato su presupposti verificabili in modo immediato ed univoco, salvo il caso in cui l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Il principio di partecipazione procedimentale, quale espressione dei canoni costituzionali di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, riveste carattere di generalità nell'ordinamento, con conseguente natura eccezionale di ogni disposizione derogatoria che escluda o limiti tale diritto. Pertanto, l'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento determina l'invalidità dell'istruttoria svoltasi in sua carenza, rendendo assorbenti le ulteriori censure dedotte avverso il provvedimento finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER LA CAMPANIA
NAPOLI
SECONDA SEZIONE
Registro Generale: 8252/2005
nelle persone dei Signori:
ANTONIO ONORATO Presidente
ANNA PAPPALARDO Cons.
UMBERTO MAIELLO Primo Ref. , relatore
ha pronunciato la seguente
DECISIONE IN FORMA SEMPLIFICATA
nella Camera di Consiglio del 15 Dicembre 2005
Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
Visto il ricorso 8252/2005 proposto da:
SGARIGLIA DOMENICO
rappresentato e difeso da:
CAPUTO ORONZO
AMATUCCI MARIA CAROLINA
con domicilio eletto in NAPOLI
CALATA S. MARCO, 4
presso
CAPUTO ORONZO
contro
COMUNE DI QUALIANO
per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, del provv.to prot. N. 8109 del 6.9.2005;
Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso;
Udito il relatore dr. UM…

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