L`art. 244 delle norme transitorie del nuovo cod.proc.pen. prevede che i procedimenti che proseguono con l`osservanza delle norme previgenti restano regolati dalle disposizioni del nuovo codice anche nel caso in cui, dopo la scadenza dei termini indicati nell`art. 242, commi secondo, terzo e quarto, regrediscano "per qualunque motivo" alla fase istruttoria.  L`uso dell`espressione "per qualunque motivo" dimostra che il legislatore ha tenuto conto della situazione di fatto piuttosto che della conformita` della situazione stessa alle regole procedurali, privilegiando, nell`ipotesi di regresso alla fase istruttoria, l`applicazione del nuovo codice.  (Fattispecie in cui il pretore, all`esito di un giudizio relativo a procedimenti che proseguivano con l`osservanza delle norme previgenti, aveva disposto la separazione del procedimento a carico di uno degli imputati ed invece di procedere all`ulteriore istruttoria dibattimentale aveva ordinato la trasmissione degli atti alla procura circondariale, facendo cosi` regredire il procedimento alla fase istruttoria; la cassazione, nonostante la ritenuta abnormita` del provvedimento pretorile, ha affermato, sulla scorta del principio di cui in massima, l`applicabilita` delle norme del nuovo codice di rito e, conseguentemente ha ritenuto inammissibile il conflitto di competenza sollevato dal p.m. presso la pretura circondariale, sul rilievo che il nuovo codice, a differenza dell`abrogato, non consente a tale organo di denunziare conflitto).