Il Sindaco può adottare ordinanze contingibili e urgenti in materia di igiene e sanità pubblica solo in presenza di situazioni di emergenza e pericolo per la salute pubblica, non per rimediare a normali problemi di manutenzione di immobili privati. L'ordinanza sindacale che dichiara l'inabitabilità di un'abitazione privata per semplici problemi di umidità alle pareti, senza accertare gravi e imminenti pericoli per la salute pubblica, eccede i limiti del potere di ordinanza extra ordinem attribuito al Sindaco dalla legge e deve essere annullata. Il potere di ordinanza contingibile e urgente del Sindaco in materia di igiene e sanità pubblica, previsto dagli artt. 50 e 54 del d.lgs. n. 267/2000, è circoscritto a situazioni di emergenza e pericolo per la salute pubblica, non può essere esercitato per rimediare a normali problemi di manutenzione di immobili privati, come semplici fenomeni di umidità alle pareti. In tali casi, il Sindaco deve utilizzare gli ordinari strumenti amministrativi e non può adottare provvedimenti extra ordinem, quali la dichiarazione di inabitabilità dell'immobile, in assenza di gravi e imminenti pericoli per la salute pubblica accertati con adeguata istruttoria. L'ordinanza sindacale che dichiara l'inabitabilità di un'abitazione privata per soli problemi di umidità, senza la dimostrazione di una situazione di emergenza sanitaria, eccede i limiti del potere di ordinanza contingibile e urgente e deve essere annullata per violazione di legge ed eccesso di potere.