Il reato di violenza sessuale su minore di dieci anni, commesso in modo continuato e protratto nel tempo, integra una grave forma di abuso che lede in modo irreparabile la dignità e l'integrità psicofisica della vittima, la quale necessita di adeguata tutela e assistenza. La condanna per tali reati deve essere proporzionata alla gravità della condotta e all'entità del danno arrecato, tenendo conto anche degli altri reati connessi, come la resistenza a pubblico ufficiale, le lesioni e la calunnia, che denotano una personalità pericolosa e una condotta complessivamente antisociale dell'autore. La tutela della vittima minorenne e il ripristino della legalità violata costituiscono interessi primari da salvaguardare con fermezza, attraverso l'applicazione di pene detentive significative e di adeguati risarcimenti, al fine di sanzionare efficacemente tali gravi forme di abuso e prevenire il ripetersi di simili condotte.