Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 24672 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24672CIV

Massima

Massima ufficiale
In tema di responsabilità disciplinare del magistrato, l'esimente della scarsa rilevanza del fatto di cui all'art. 3 bis del d.lgs. n. 109 del 2006 deve essere accertata in relazione all'interesse tutelato dalla norma da individuarsi nella "giustizia" in senso lato e, in particolare, nell'immagine del magistrato e nel prestigio di cui il medesimo deve godere nell'ambiente in cui lavora. (In applicazione del principio, la S.C. ha cassato la sentenza della Sezione disciplinare del CSM che, pur qualificando come "ontologicamente non ortodosso" il comportamento del magistrato incolpato di aver pronunciato in udienza frasi potenzialmente ingiuriose per le persone presenti, lo aveva prosciolto, per scarsa rilevanza del fatto, sulla base di considerazioni riguardanti solo la reale offensività della condotta rispetto alle parti private e non già della lesività dell'interesse tutelato).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - ((omissis)) f.f.

Dott. BRONZINI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. BISOGNI Giacinto - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 22569/2017 proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, elettivamente domiciliato in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA PROCURA GENERALE DELLA CORTE DI CASSAZIONE;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimato -
avverso la sentenza n. 88/2017 del CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, deposi…

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