Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30376 del 18 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30376PEN

Massima

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Il possesso di modica quantità di sostanza stupefacente, accompagnato da elementi quali la presenza di bilancini di precisione, involucri e dosi confezionate, integra il reato di cui all'art. 73, comma 1, del D.P.R. 309/1990 e non la fattispecie attenuata di cui al comma 5 dello stesso articolo, in quanto tali circostanze denotano un'attività di spaccio continuativa e non un episodio occasionale di uso personale, essendo sufficiente la ricorrenza anche di un solo elemento indicato dalla norma per escludere la sussistenza della "lieve entità" del fatto. Il giudice, nel valutare la sussistenza della circostanza attenuante, deve considerare congiuntamente sia gli elementi relativi all'azione (mezzi, modalità e circostanze) sia quelli inerenti all'oggetto materiale del reato (caratteristiche qualitative e quantitative della sostanza), senza che la presenza di un solo elemento positivo tra quelli indicati dalla legge sia di per sé sufficiente ad integrare la fattispecie attenuata, ove sia riscontrabile un elemento contrario. La motivazione del giudice di merito, che abbia adeguatamente escluso la sussistenza della circostanza attenuante sulla base di una valutazione complessiva degli elementi rilevanti, non è censurabile in sede di legittimità, ove non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1169/2005 CORTE APPELLO di BARI, del 03/12/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))EO SOCCI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per lâEuro™inammissibilitaâEuro™.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Bari con decisione del 3 dicembre…

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