Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3888 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3888SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione di suolo pubblico per un impianto di distribuzione di carburanti è subordinata alla verifica della conformità alle disposizioni del piano regolatore, alle prescrizioni fiscali e a quelle concernenti la sicurezza sanitaria, ambientale e stradale, alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici, nonché alle norme di indirizzo programmatico delle regioni, ai sensi del D.Lgs. 32/1998. Il procedimento per il rinnovo della concessione deve essere distinto e autonomo rispetto a quello per la verifica di idoneità dell'impianto, potendo l'Amministrazione, in caso di obiettiva impossibilità di coordinamento tra i diversi profili, provvedere sulle istanze per quanto di propria competenza, salva la valutazione dei profili diversi. Il diniego di rinnovo della concessione di suolo pubblico per un impianto di distribuzione di carburanti, motivato dall'esigenza di espletare una nuova procedura ad evidenza pubblica in aderenza alle previsioni comunitarie, non viola né elide il giudicato formatosi su una precedente sentenza che aveva accolto il ricorso avverso il silenzio serbato sulla verifica di idoneità dell'impianto, in quanto tale giudicato non si estende alla questione della legittima disponibilità dell'area da parte del concessionario, rimasta estranea a quel giudizio. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente negare il rinnovo della concessione, qualora ritenga necessario l'espletamento di una nuova procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione dell'area, fermo restando il diritto del concessionario uscente di partecipare a tale procedura.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2024

N. 03888/2024 REG.PROV.COLL.

N. 12815/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12815 del 2023, proposto da Eni Sustainable Mobility S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Domenico Maria Arlini, Laura Cefalo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Laura Cefalo in Roma, via G. Nicotera 29;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

l'accertamento della nullità ai sensi dell'art. 21-septies della l. n. 241/19…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.