Consiglio di Stato sentenza n. 3195 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:3195SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere leso o espropriato dalla Pubblica Amministrazione in assenza di un legittimo procedimento espropriativo, neppure in presenza di una dichiarazione di pubblica utilità e di un'occupazione d'urgenza del bene. L'irreversibile trasformazione del fondo privato per la realizzazione di un'opera pubblica, in mancanza del completamento della procedura espropriativa, non determina il trasferimento della proprietà in capo all'Amministrazione, la quale ha l'obbligo di adeguare la situazione di fatto a quella di diritto attraverso l'emanazione di legittimi provvedimenti ablatori o di acquisizione. Il proprietario privato conserva il diritto di chiedere la restituzione del bene o, in alternativa, il risarcimento del danno per la perdita della proprietà, senza che possa configurarsi una rinuncia abdicativa al diritto di proprietà. Tuttavia, la domanda di risarcimento del danno per il periodo di illegittima occupazione del fondo deve essere autonomamente proposta, non potendosi ritenere compresa in una generica richiesta di risarcimento per l'illecito comportamento o l'occupazione del bene. Il giudice non può pronunciare su una domanda risarcitoria non specificamente dedotta, pena la violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2019

N. 03195/2019REG.PROV.COLL.

N. 10503/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10503 del 2011, proposto dal Comune di Alliste, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Alessandro Distante, con domicilio eletto presso lo studio Placidi in Roma, via Barnaba Tortolini n. 30,

contro

i signori Flavia Carriero, Marcello Carriero, Adele Cordova, a mezzo del procuratore speciale Bruno Simonetti, Livia Elvira Cordova, Maria Cordova e Violetta Cordova, rappresentati e difesi dall’avvocato Pietro Nicolardi, con domicilio eletto presso l’avv. Marco Gardin in Roma, via Laura Mantegazza, n. 24,

per la riforma

della sentenza del T.A.R. della Puglia, Sezi…

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