Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1434 del 11 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1434PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di revoca di una misura cautelare, deve verificare la persistenza delle esigenze cautelari, tenendo conto della gravità del reato contestato e delle concrete modalità dell'azione criminosa, senza limitarsi a un mero criterio aritmetico basato sulla durata della misura rispetto alla pena edittale. Il decorso del tempo, pur rilevante, non è di per sé sufficiente a far venir meno la pericolosità sociale dell'indagato, qualora permangano elementi idonei a far ritenere concreta ed attuale la possibilità di recidiva. La motivazione del provvedimento deve essere logica e coerente, senza che la Corte di cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, se questa risulta plausibile e compatibile con il senso comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza, in data 15 marzo 2012 (e non del 23 marzo 2012 come erroneamente indicato nel ricorso), del Tribunale di Catanzaro, in sede di appello, con la quale e' stato rigettato l'appello avverso l'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Cosenza in data 10 novembre 2011, di rigetto della richiesta di revoca della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria;

sentita la relazione svolta d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.