Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12072 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12072PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. si configura quando le condotte ingiuriose, denigratorie e violente del soggetto attivo, anche se non necessariamente caratterizzate da episodi di violenza fisica, si manifestano in modo abituale e sistematico, determinando nella vittima uno stato di soggezione psicologica e di avvilimento tale da compromettere gravemente la sua libertà e il suo equilibrio psico-fisico. A tal fine, il giudice deve valutare in modo analitico e puntuale tutte le risultanze probatorie, senza limitarsi a considerazioni generiche, e fornire una motivazione adeguata e logica nel caso in cui riformi in senso assolutorio una precedente sentenza di condanna, confrontandosi specificamente con gli elementi di prova e le argomentazioni giuridiche posti a base della pronuncia riformata. L'accertamento della sussistenza del reato di maltrattamenti non può fondarsi su una mera valutazione di dubbio circa l'abitualità e la sistematicità delle condotte, né sulla mancata dimostrazione dello stato di soggezione psicologica della vittima, essendo necessario che il giudice fornisca una motivazione esaustiva e convincente in ordine all'insussistenza degli elementi costitutivi del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a Milano il 27/09/1964;
avverso la sentenza del 02/05/2022 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo lâEuro˜annullamento della sentenza impugnata ai fini civili;
letta la memoria del…

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