Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19981 del 9 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19981PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: La circostanza attenuante della provocazione, di cui all'art. 62, comma 2, c.p., richiede la concorrenza di tre elementi: a) un fatto ingiusto altrui, realmente verificatosi; b) lo stato d'ira suscitato in relazione al tempo e al luogo in cui è avvenuto il fatto e alla persona in cui insorge; c) l'esistenza di un nesso di causalità psicologica tra l'offesa e la reazione, indipendentemente dalla proporzione tra di essi. Pertanto, in mancanza anche di uno solo di tali elementi, l'attenuante non può essere riconosciuta. Inoltre, lo "stato d'ira" può consistere anche in un'alterazione emotiva che si protrae nel tempo, pur se manchi un rapporto di immediata temporaneità col "fatto ingiusto altrui", purché quest'ultimo sia connotato dal carattere dell'ingiustizia obiettiva, intesa come effettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, e non con riferimento alle sole convinzioni personali dell'imputato. Infine, il reato può considerarsi commesso in stato d'ira anche in assenza di un rapporto di proporzionalità tra reazione e offesa, a condizione che sia comunque riscontrabile una qualche adeguatezza tra i due fatti, essendo una reazione palesemente smisurata e sproporzionata indice dell'esistenza di un nesso di mera occasionalità, e non di causalità psicologica, tra i due eventi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 4 maggio 2012 - Corte di Appello di Catania;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarisi;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del dott. POLICASTRO Aldo sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.