Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27406 del 22 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27406PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un'analisi critica degli elementi indizianti, coordinandoli in un organico quadro interpretativo, al fine di accertare l'esistenza di un elevato grado di probabilità circa la responsabilità dell'indagato in relazione ai reati contestati. Tale valutazione, che non deve coincidere con il giudizio di colpevolezza finale, è riservata al giudice di merito e può essere sindacata in sede di legittimità solo sotto il profilo della logicità e congruità della motivazione, senza che la Corte di Cassazione possa procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi fattuali e materiali della vicenda. Inoltre, il giudice di merito deve adeguatamente motivare in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, quali il pericolo di inquinamento probatorio e di recidiva, tenendo conto della personalità dell'indagato, della sua storia criminale e dei precedenti trattamenti preventivi e rieducativi subiti, nonché della sua capacità di interloquire con i referenti della criminalità organizzata sul territorio. La detenzione domiciliare può essere esclusa qualora non sia ritenuta idonea a fronteggiare tali esigenze di prevenzione sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. VERGA Giovann - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNA VERGA;
lette/sentite le conclusioni del PG GIULIO ROMANO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto di entrambi i ricorsi.
udito il difensore.
L'avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) e (OMISSIS) dopo il dibattimento si riporta ai motivi di ricorso, chiede l'accoglimento.
L'a…

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