Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22899 del 27 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22899PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta documentale si configura quando l'amministratore di una società fallita omette dolosamente la tenuta e la conservazione della contabilità sociale, al fine di occultare ai creditori le evidenze delle operazioni compiute negli ultimi anni di attività dell'impresa. Tale condotta, che integra la fattispecie di cui all'art. 216, comma 2, della legge fallimentare, è distinta e autonoma rispetto al reato di bancarotta semplice per omessa tenuta delle scritture contabili, previsto dall'art. 217, comma 2, della medesima legge. Ai fini della configurabilità del reato di bancarotta fraudolenta documentale, non è necessario che i libri e i registri contabili siano materialmente sottratti o distrutti, essendo sufficiente l'omissione dolosa della loro tenuta e conservazione, anche qualora essi siano ancora fisicamente reperibili presso la sede dell'impresa o presso il professionista incaricato della gestione contabile. La responsabilità penale dell'amministratore per il reato di bancarotta fraudolenta documentale sussiste indipendentemente dal fatto che i libri e le scritture contabili siano stati effettivamente consegnati al curatore fallimentare, essendo sufficiente l'accertamento dell'intenzionale sottrazione della documentazione contabile alla disponibilità dei creditori. La motivazione della sentenza di condanna per bancarotta fraudolenta documentale deve dare conto in modo logico e coerente delle ragioni per le quali è stata esclusa la tesi difensiva circa la conservazione della contabilità presso la sede dell'impresa o presso il professionista incaricato, anche in presenza di una ricevuta di consegna dei libri contabili, laddove risulti provato che tale consegna non è stata effettivamente eseguita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 12/1/2012 della Corte d'appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. STABILE Carmine che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del rico…

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