Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11673 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11673SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione in merito a un'istanza di riesame di un piano di massima occupabilità e di contestuale domanda di occupazione di suolo pubblico, nonostante il decorso dei termini previsti dalla legge, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento che, se accertato dal giudice amministrativo, comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, a pena di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone infatti all'amministrazione di concludere il procedimento avviato su istanza di parte con un provvedimento espresso, entro i termini stabiliti dalla legge, al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e il rispetto del giusto procedimento. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'amministrazione, oltre a integrare una violazione di legge, può altresì configurare un eccesso di potere per violazione dei principi di imparzialità e buon andamento, contraddittorietà e illogicità manifesta dell'azione amministrativa. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata l'illegittimità del silenzio serbato, può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, ai sensi dell'art. 117, comma 2, c.p.a., al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/11/2017

N. 11673/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08234/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8234 del 2017, proposto dalla società Pantheon S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giovanni Nicotera, n. 29;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per accertare e dichiarare

l'illegittimità del silenzio adempimento osservato da Roma Capitale a seguito dell'istanza di riesame del pian…

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