Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11359 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11359SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) deve essere valutata dall'amministrazione sulla base della normativa vigente al momento della sua presentazione, senza che possano rilevare eventuali sopravvenute modifiche normative. Ciò in quanto l'avvio di un'attività economica privata ai sensi dell'art. 19 della legge n. 241/1990 è il risultato di un complesso percorso che implica adempimenti propedeutici compiuti dal privato sulla base della legislazione vigente al momento, non potendo poi subire gli effetti pregiudizievoli dello ius superveniens. Pertanto, il principio del tempus regit actum non trova applicazione allo scadere del termine di 60 giorni previsto per l'esercizio dei poteri inibitori da parte della pubblica amministrazione, in quanto ciò comporterebbe un sostanziale superamento del sistema di liberalizzazione delle attività economiche private attuato dal legislatore con lo strumento della SCIA. La valutazione della sussistenza dei requisiti e presupposti per l'esercizio dell'attività deve quindi essere effettuata sulla base della normativa vigente al momento della presentazione della segnalazione, senza che possano rilevare eventuali sopravvenute modifiche normative.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2024

N. 11359/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10704/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10704 del 2023, proposto da Cu.Gi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e, giusta memoria di costituzione dell’11 marzo 2024, dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

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