Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25310 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25310PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurime frodi assicurative si configura quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile tra gli imputati, caratterizzato da una precisa e consolidata ripartizione di ruoli e compiti, nonché dall'adozione di un identico modus operandi per la realizzazione di numerosi reati fine, quali la frode nelle assicurazioni, il falso ideologico e la falsa testimonianza, al fine di lucrare indebitamente gli indennizzi per sinistri stradali mai verificatisi o verificatisi con danni minori. L'aggravante del numero degli associati ex art. 416 c.p., comma 5, sussiste quando risulti accertata l'agevole conoscibilità da parte di ciascun associato della effettiva composizione numerica del gruppo, desumibile dalla ripetuta frequentazione della base operativa, dall'ingente numero di reati eseguiti in breve tempo e dalla complessità delle operazioni, che richiedono necessariamente il coinvolgimento di un rilevante numero di persone. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato con riferimento alla gravità e pluralità degli addebiti, nonché al ruolo organizzativo svolto dall'imputato all'interno del sodalizio criminale e nell'esecuzione dei molteplici reati fine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/07/2020 della Corte d'appello di Napoli;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO I…

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