Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36637 del 2 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36637PEN

Massima

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La concessione di benefici penitenziari, quali il permesso premio, a condannati per reati di cui all'art. 4-bis, comma 1, dell'Ordinamento Penitenziario, è subordinata all'accertamento della collaborazione attiva con la giustizia ai sensi dell'art. 58-ter dello stesso ordinamento, ovvero della sua impossibilità o irrilevanza. L'onere di allegare e prospettare le circostanze idonee a dimostrare l'impossibilità o l'irrilevanza della collaborazione grava sul condannato, non potendo il giudice procedere d'ufficio a tale accertamento in assenza di una specifica richiesta e di elementi indicativi forniti dall'interessato. La disciplina di cui all'art. 4-bis, comma 1, che subordina l'ammissione ai benefici alla collaborazione con la giustizia, non preclude in modo automatico, assoluto e definitivo l'accesso al beneficio, ma consente al condannato di scegliere se collaborare o meno, senza porsi in contrasto con il principio della funzione rieducativa della pena di cui all'art. 27, comma 3, della Costituzione, atteso che il divieto non opera nelle situazioni in cui la limitata partecipazione al fatto criminoso ovvero l'integrale accertamento dei fatti e delle responsabilità rendono comunque impossibile un'utile collaborazione con la giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1596/2014 TRIB. SORVEGLIANZA di L'AQUILA, del 21/10/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
lette le conclusioni del P.G. Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha chiesto il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 25 novembre 2014 il Tribunale di sorveglianza dell'Aquila rigettava il reclamo proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento col quale il lo…

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