Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 951 del 2012

ECLI:IT:TARPIE:2012:951SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una dichiarazione espressa in sede di udienza pubblica, comporta l'improcedibilità del ricorso, senza che ciò implichi alcuna pronuncia nel merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo, rilevato il venir meno dell'interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, in applicazione degli articoli 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, rappresenta una pronuncia di rito che non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'utilità pratica del giudizio per il ricorrente. Essa consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, garantendo al contempo il rispetto del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

N. 01171/2008
REG.RIC.

N. 00951/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01171/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1171 del 2008, proposto da:
Di Martino Angelo, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Torchia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maurizio Torchia in Torino, corso Re Umberto I, 37;

contro

Comune di Leini', in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Santilli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giorgio Santilli in Torino, via Paolo Sacchi, 44;

per l'annullamento

-dell'atto prot. 13315 a firma del dirigente del Settore edilizia privata/urbanistica del Comune di Leinì, datato 16 giugno 2008, avente ad ogget…

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