Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1269 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:1269SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione in sanatoria edilizia deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico alle ragioni di fatto e di diritto che giustificano il rigetto della domanda, in particolare quando l'opera oggetto di condono ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico. La motivazione non può limitarsi a generiche affermazioni circa l'incompatibilità del manufatto con il contesto tutelato, ma deve indicare in modo puntuale gli elementi che determinano il contrasto con i valori paesaggistici protetti, tenuto conto anche della concreta collocazione e visibilità dell'opera nell'ambiente circostante. In mancanza di una motivazione adeguata, il provvedimento di diniego è illegittimo e deve essere annullato. Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione in sanatoria edilizia deve essere adeguatamente motivato, con riferimento specifico alle ragioni di fatto e di diritto che giustificano il rigetto della domanda, in particolare quando l'opera oggetto di condono ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico. La motivazione non può limitarsi a generiche affermazioni circa l'incompatibilità del manufatto con il contesto tutelato, ma deve indicare in modo puntuale gli elementi che determinano il contrasto con i valori paesaggistici protetti, tenuto conto anche della concreta collocazione e visibilità dell'opera nell'ambiente circostante. In mancanza di una motivazione adeguata, il provvedimento di diniego è illegittimo e deve essere annullato. L'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione la compatibilità paesaggistica delle opere oggetto di condono, anche quando queste siano realizzate in contesti non immediatamente visibili dall'esterno, al fine di evitare una generica e aprioristica preclusione all'accoglimento delle domande di sanatoria. Il rispetto del principio di adeguata motivazione costituisce un requisito essenziale per la legittimità del provvedimento di diniego, al fine di consentire al destinatario di comprendere le ragioni poste a fondamento della determinazione assunta e di verificarne la correttezza.

Sentenza completa

N. 03114/1996
REG.RIC.

N. 01269/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03114/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3114 del 1996, proposto da:
Mantovan Flavio, rappresentato e difeso dall'avv. Stefano Capo, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia-Mestre, via Einaudi, 34;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Giulio Gidoni, Maddalena Morino, con domicilio eletto in Venezia, presso l’ Avv.ra Civica - San Marco 4091;

per l'annullamento

del diniego di concessione sanatoria del 9 luglio 1996.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Venezia - (Ve);

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