Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33410 del 18 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33410PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della responsabilità penale per il reato di lesioni colpose in ambito stradale deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un'attenta e puntuale analisi delle risultanze probatorie, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado, salvo i casi in cui emerga una motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. In particolare, il giudice di merito deve accertare, attraverso una motivazione congrua e logica, la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, quali la condotta colposa dell'imputato, il nesso causale tra tale condotta e l'evento lesivo, nonché l'assenza di concorso di colpa della persona offesa. Tali accertamenti, compiuti dal giudice di merito sulla base delle risultanze istruttorie, non sono sindacabili in sede di legittimità, se non nei limiti della manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, senza che il giudice di cassazione possa procedere a una nuova valutazione delle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/03/2017 del TRIBUNALE di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO RANALDI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FILIPPI PAOLA che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
E' presente l'avvocato MOLINARO CINZIA del foro di ANCONA in difesa di (OMISSIS) che insiste per l'…

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