Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3795 del 25 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:3795PEN

Massima

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Il pericolo di fuga e il rischio di reiterazione del reato, desumibili da precedenti condotte di latitanza, dalla gravità del fatto, dalla personalità del soggetto e dai suoi pregressi penali, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di condotte particolarmente recenti, ove risulti inadeguata la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in quanto non idonea a impedire la reiterazione del reato nella stessa abitazione del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO COSTANZO;
lette/sentite le conclusioni del PG CIRO ANGELILLIS;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA difensore di fiducia di (OMISSIS) dopo discussione insiste nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/03/2018, il Tri…

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