Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19497 del 12 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19497PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche in forma concorsuale e con finalità di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998, è reato di pericolo a consumazione anticipata e a condotta libera, per la cui integrazione è sufficiente il compimento di qualsivoglia attività diretta a favorire l'ingresso nel territorio nazionale dello straniero in violazione delle disposizioni del Testo Unico sull'immigrazione, a prescindere dall'effettività, durata e finalità dell'ingresso medesimo. Pertanto, integra tale reato l'attività dell'imputato che, nell'ambito di una più ampia organizzazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, si adopera per individuare soggetti disposti a realizzare falsi passaporti da utilizzare per consentire l'ingresso in Italia di un rilevante numero di cittadini extracomunitari, anche se non agisce da intermediario ma si limita a mettere in contatto il promotore dell'organizzazione criminale con il falsario. Inoltre, il divieto di reformatio in peius della sentenza impugnata dall'imputato non riguarda solo l'entità complessiva della pena, ma tutti gli elementi autonomi che concorrono alla sua determinazione, sicché il giudice di appello non può negare la concessione delle circostanze attenuanti generiche riconosciute in primo grado, in assenza di impugnazione sul punto da parte del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1587/2012 CORTE APPELLO di CATANIA, del 06/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Galli Massimo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa in data 14.10.2011, il G.U.P. presso i…

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