Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per le controversie relative al mancato indennizzo o alla riliquidazione dell'indennità di espropriazione, in quanto tali questioni attengono alla determinazione del quantum debeatur e rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario ai sensi dell'art. 53, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001 (ora art. 133, comma 1, lett. g), del Codice del processo amministrativo). Infatti, le domande volte ad ottenere il pagamento dell'indennità di esproprio o la sua integrazione o riliquidazione si ricollegano al diritto soggettivo dell'espropriato ad ottenere un congruo indennizzo per la perdita del bene, essendo la determinazione dell'indennità espropriativa rimessa alla competenza del giudice ordinario, il quale è chiamato a verificare la correttezza del procedimento di quantificazione dell'indennizzo secondo i criteri stabiliti dalla legge. Pertanto, il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per conoscere di tali controversie, le quali devono essere proposte innanzi al giudice ordinario.