Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37858 del 12 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37858PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, pur costituendo espressione della libertà di manifestazione del pensiero costituzionalmente garantita, trova un limite invalicabile nella verità dei fatti posti a fondamento dell'elaborazione critica. Pertanto, l'attribuzione di condotte false e penalmente rilevanti nei confronti di un avversario politico, anche se effettuata nell'ambito di un confronto politico, integra il reato di diffamazione aggravata, non potendo essere scriminata dall'esercizio del diritto di critica. La valutazione della sussistenza dei requisiti di verità e continenza della notizia, ai fini dell'applicabilità della scriminante di cui all'art. 51 c.p., è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità se sorretta da motivazione logica e coerente. Inoltre, il giudizio di comparazione tra le circostanze attenuanti e l'aggravante contestata, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, è sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non risulti frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico. Infine, la statuizione sulla concessione e quantificazione di una provvisionale in sede penale, essendo di natura discrezionale e meramente delibativa, non è impugnabile con ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/04/2018 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCARDI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Lori Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore delle parti civili, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensor…

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