Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46623 del 15 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46623PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta di ricerca e impossessamento di beni di interesse archeologico in assenza della prescritta autorizzazione, prevista e punita dagli articoli 174 e 175 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 (già articoli 124 e 125 del Decreto Legislativo n. 490 del 1999), integra fattispecie contravvenzionali il cui termine di prescrizione, ai sensi degli articoli 157 e 160 del codice penale, è di quattro anni e sei mesi dalla data di commissione del fatto. Pertanto, una volta decorso tale termine, il giudice è tenuto a rilevare d'ufficio l'intervenuta prescrizione del reato, senza possibilità di proscioglimento con formula più favorevole, in applicazione dell'articolo 129 del codice di procedura penale. La qualificazione giuridica dei beni rinvenuti come "beni culturali" ai fini dell'integrazione del reato non può essere provata dalla sola attestazione del dirigente della Soprintendenza competente, dovendosi valutare nel merito le concrete caratteristiche e il valore storico-archeologico dei reperti. Inoltre, la condotta illecita non perde la sua rilevanza penale per il solo fatto che sia stata posta in essere sotto l'osservazione degli agenti di polizia giudiziaria, trattandosi di reati di pericolo astratto la cui consumazione prescinde dall'effettiva sottrazione dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. ((omissis)), difensore di fiducia di Ge. Fi. , n. a (OMESSO), e di Ve. Co. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 19.1.2011 della Corte di Appello di Catania, con la quale, a conferma di quella del Tribunale di Caltagirone in data 17.11.2005, vennero condannati alla pena di mesi due di reclusione ed euro 100,00 di multa ciascuno, quali colpevoli dei reati: a) di cui all'articolo 110 c.p. e del Decreto Legislativo n. 490 del 1999, arti…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.