Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5040 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5040SENT

Massima

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La revoca della concessione di suolo pubblico per la mancata attivazione dell'occupazione autorizzata entro i termini previsti è legittima, anche in caso di subingresso nell'attività commerciale, qualora non siano provati l'effettivo inizio e completamento dei lavori di realizzazione del chiosco e l'ottenimento di una proroga dei termini originariamente imposti. L'amministrazione, in tali casi, può legittimamente revocare la concessione per il mancato rispetto degli obblighi e dei termini stabiliti nel provvedimento concessorio, senza che ciò comporti un diritto al risarcimento del danno in capo al concessionario.

Sentenza completa

N. 01983/2008
REG.RIC.

N. 05040/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01983/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1983 del 2008, proposto da:
Cavalaglio Stefano, rappresentato e difeso dall'avv. Gianfranco Di Meglio, con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, via Innocenzo XI, n. 8;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Cristina Montanaro, ed elettivamente domiciliato presso la sede legale dell’Ente in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale del Municipio II n. 2032 del 6.11.2007, avente ad oggetto la revoca della Concessione di O.S.P. per la vendita di generi compresi nel settore merceologico per alimentari e non al…

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