Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10127 del 11 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:10127PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene di provenienza illecita, in assenza di una plausibile giustificazione da parte dell'imputato, integra il delitto di ricettazione, in quanto costituisce prova della conoscenza della sua origine furtiva. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale, può legittimamente fondare la propria decisione sulla dichiarazione attendibile di un testimone che attribuisce all'imputato il possesso del bene, senza che ciò configuri un vizio di travisamento della prova, quando la motivazione risulti logica, priva di aporie e coerente con gli elementi probatori acquisiti. L'ipotesi di appropriazione di cose smarrite, invocata dall'imputato, è destituita di fondamento laddove il bene provenga da un delitto di furto e non da uno smarrimento, circostanza questa mai riferita dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1499/2012 CORTE DI APPELLO DI REGGIO CALABRIA del 28/10/2014;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
Udito il Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con sentenza in data 28 ottobre 2014 la Corte di App…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.