Il titolo autorizzatorio per l'installazione e l'esercizio di impianti pubblicitari su suolo pubblico, pur avendo una durata determinata, non conferisce al titolare un diritto automatico alla proroga o al rinnovo, dovendo l'amministrazione concedente valutare la conformità degli impianti al Piano generale degli impianti pubblicitari e al Codice della strada, nonché l'esito di eventuali procedure concorrenziali per l'assegnazione degli spazi pubblicitari. Pertanto, scaduto il termine di efficacia dell'autorizzazione senza che il titolare abbia ottenuto una proroga o un rinnovo, l'amministrazione è legittimata a disporre la rimozione coattiva e il sequestro degli impianti pubblicitari, non sussistendo alcun obbligo di esaminare una tardiva istanza di proroga né alcun diritto risarcitorio in capo al titolare decaduto. La disciplina delle spese di giudizio segue il principio della soccombenza, senza che la conferma della sentenza di primo grado consenta di riesaminare la relativa statuizione.