Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3310 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:3310SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, è tenuto a rispondere in modo espresso e motivato alle segnalazioni di abusi edilizi provenienti dai privati confinanti, i quali sono titolari di un interesse legittimo all'esercizio dei poteri repressivi. L'omissione di tale obbligo di provvedere, anche con un riscontro negativo, configura un'illegittima condotta di silenzio-inadempimento, che impone all'amministrazione comunale di attivare i dovuti accertamenti e adottare i conseguenti provvedimenti, sanzionatori o meno, dandone comunicazione al privato istante. Tale obbligo di provvedere sussiste in ragione dei principi di buona amministrazione, correttezza e tutela dell'affidamento, a maggior ragione quando l'immobile oggetto di segnalazione ricade in zone sottoposte a vincoli paesaggistici e ambientali, che impongono un'azione amministrativa puntuale e tempestiva in sede di controllo ex post. Il privato confinante, in virtù del criterio della "vicinitas", può quindi impugnare l'inerzia del Comune, richiedendo l'adozione dei provvedimenti repressivi o, comunque, l'espressione di una valutazione motivata sull'assenza di abusi.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2020

N. 03310/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01384/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1384 del 2020, proposto da
-OMISSIS- rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pozzuoli non costituito in giudizio;
Soprintendenza archeologica, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria
ex lege
in Napoli, via Diaz 11;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio …

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