Consiglio di Stato sentenza n. 1856 del 2004

ECLI:IT:CDS:2004:1856SENT

Massima

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Il provvedimento di requisizione di un immobile costituisce un fatto eccezionale, che può essere adottato solo in presenza di situazioni non altrimenti affrontabili e sorte improvvisamente, tali da rendere necessario un provvedimento di urgenza per la salvaguardia di un interesse pubblico altrimenti irrimediabilmente compromesso. L'autorità competente, nel valutare l'adozione di tale provvedimento, non può limitarsi a recepire acriticamente la richiesta dell'amministrazione comunale, ma deve verificare in concreto la sussistenza di tutti i presupposti di legge, tra cui l'imprevedibilità e l'urgenza della situazione, senza poter considerare come tali le legittime manifestazioni di disagio da parte dei cittadini. In assenza di tali requisiti, il provvedimento di requisizione deve essere annullato.

Sentenza completa

R E P U B B L I C A    I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 7843/94, proposto da
PREFETTURA DI NAPOLI
rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato e presso la medesima domiciliata "ex lege", in Ro., via De. Po., 12;
CONTRO
Cl. Bo.,
costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'avv. Gi. Pa. ed elettivamente domiciliata, in Ro., viale An., 38 (studio Mo.);
E NEI CONFRONTI
del COMUNE di NAPOLI,
anch'esso costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Ba. Te. ed elettivamente domiciliato in Ro., lungotevere Mi., 9 (presso il dr. Gi. Ma. Gr.);
PER L'ANNULLAMENTO
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sez. II, n. 273 del 1994.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in gi…

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