Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19100 del 14 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19100PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la sussistenza della recidiva ai fini della determinazione della pena, può rivalutare l'applicazione della recidiva reiterata disposta in data anteriore alla sentenza della Corte costituzionale n. 185 del 2015, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del carattere obbligatorio dell'aumento di pena, purché tale applicazione sia sorretta dal concorrente apprezzamento di merito della valenza dei precedenti penali, anche con motivazione implicita, in relazione alla gravità della condotta e alla personalità e pericolosità sociale dell'imputato. Pertanto, il giudice dell'esecuzione può confermare l'applicazione della recidiva reiterata, nonostante la sopravvenuta declaratoria di incostituzionalità del suo carattere obbligatorio, qualora il giudice di merito abbia adeguatamente motivato la sussistenza di tali elementi di valutazione. Inoltre, la deduzione dell'estinzione di alcune delle pene inflitte con precedenti condanne è inammissibile se non è stata previamente sottoposta al giudice dell'esecuzione, in quanto esula dal thema decidendum, e risulta comunque inidonea a inficiare la valutazione complessiva sulla sussistenza della recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanuel - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2020 della CORTE d'ASSISE di VERONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE STEFANO;
lette le conclusioni del PG SECCIA Domenico che ha concluso per il rigetto del ricorso;
dato avviso al difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte d'Assise di Verona, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato l'istanza avanzata nell'…

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