Consiglio di Stato sentenza n. 1092 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:1092SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che il vizio di violazione e/o elusione del giudicato non sussiste quando l'Amministrazione, con l'atto a mezzo del quale si sia nuovamente determinata, rispetta l'ambito oggettivo della decisione di merito del giudice. Ciò in quanto la "nuova" previsione di edificabilità attribuita all'area, a differenza della precedente classificazione di inedificabilità, si rivela perfettamente in linea con la portata oggettiva delle statuizioni fissate dal Tar, essendo l'attività amministrativa posta in essere successivamente alla decisione del giudice conforme a quanto sotteso alla pronuncia di illegittimità della precedente variante al PRG. Pertanto, il Comune, nell'adottare la variante speciale che ha previsto l'inserimento del lotto in questione in zona edificabile, sia pure con indici edificatori diversi, non ha eluso il giudicato, ma ha rispettato quanto stabilito dal Tar. Di conseguenza, la domanda risarcitoria collegata al dedotto mancato riconoscimento di un maggior indice di capacità edificatoria non può trovare accoglimento, in quanto la scelta operata con la variante speciale dall'Amministrazione comunale appare esente da vizi di legittimità. Inoltre, non sussistono gli estremi per il riconoscimento della risarcibilità del danno da ritardo, non potendosi ravvisare a carico del Comune un comportamento di inerzia e/o di inoperosità, atteso che la delibera regionale di approvazione della variante speciale è intervenuta a breve distanza temporale dalla sentenza di merito.

Sentenza completa

N. 08148/2013
REG.RIC.

N. 01092/2014REG.PROV.COLL.

N. 08148/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8148 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo, in Roma, piazza della Libertà, 20;

contro

Comune di Marino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Versace - Savi in Roma, corso Trieste, 185;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II BIS n. 03044/2013, resa tra le parti, concernente ottemperanza sentenza T.A.R. Lazio sez. II bis n. 707/2011 - variante al prg - ris. danni.

Visti il ricorso in appell…

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