Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 19656 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:19656SENT

Massima

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Il potere di autotutela decisoria della pubblica amministrazione, fondato sul principio costituzionale di buon andamento, consente il riesame e la revoca di atti amministrativi illegittimi o inopportuni, purché sussistano sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero un mutamento della situazione di fatto o una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario. Tale potere, disciplinato dagli artt. 21-quinquies e 21-nonies della legge n. 241/1990, non si esaurisce nel mero ripristino della legalità, ma implica una rinnovata manifestazione della funzione amministrativa, con la comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. Pertanto, la revoca di un provvedimento amministrativo è legittima quando l'amministrazione dimostri la sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione, in seguito all'accertamento di profili di illogicità e contraddittorietà che ne abbiano inficiato la legittimità e l'opportunità, tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati e del tempo trascorso dalla sua adozione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE QUINTA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1108 del 2010, proposto dalla Sig.ra Ci.Ma., rappresentata e difesa dagli Avv. Do.St. e Ge.Ma. ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Napoli;
contro
Provincia di Caserta in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. Ar.Te. ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Napoli;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
della Deliberazione del Commissario Straordinario n. 218 del 20/11/2009 di revoca della Deliberazione di Giunta n. 93 del 30/3/1999 di indizione di concorso pubblico per la copertura di 3 posti di Istruttore Pubbliche Relazioni; della Deliberazione del Commissario n. 3 del 15/4/2009; della relazione istruttoria del 19/3/2009, nonché di ogni atto connesso.

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