Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19279 del 6 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19279PEN

Massima

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Il vincolo associativo finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti, caratterizzato da stabilità e continuità dell'organizzazione, disponibilità di mezzi e uomini, ruoli definiti e consolidati rapporti tra gli aderenti, anche parentali, nonché adozione di cautele per eludere i controlli delle forze dell'ordine, integra gli estremi del delitto di associazione a delinquere di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, anche in assenza di un'articolata struttura gerarchica, laddove emerga una effettiva affectio societatis tra i partecipi, ossia un vincolo di solidarietà che induce gli stessi ad operare nel traffico di stupefacenti con consapevolezza del contributo che ciascuno apporta al raggiungimento del comune programma criminoso. In tale contesto, il ruolo di spicco rivestito dall'indagato, desumibile dalla sua concreta partecipazione alle attività di occultamento, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di droga, nonché dai suoi consolidati rapporti con gli altri associati, costituisce grave indizio di colpevolezza ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del pericolo di reiterazione del reato, stante l'inserimento dell'indagato in un contesto associativo criminale operante da lungo tempo e la sua particolare capacità delinquenziale, non adeguatamente fronteggiabile con misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, sezione del riesame in data 2/11/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. VOLPE Giuseppe che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile;

udito per l'indagato l'avv. (OM…

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