Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16412 del 27 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16412PEN

Massima

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Il diritto di difesa del destinatario di un provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria deve essere adeguatamente tutelato attraverso il rispetto del termine dilatorio di quarantotto ore dalla notifica del provvedimento, entro il quale il pubblico ministero può richiedere la convalida e l'interessato può presentare memorie e deduzioni. Pertanto, l'ordinanza di convalida emessa prima della scadenza di tale termine è affetta da vizio di violazione di legge, in quanto non consente al soggetto, normalmente inesperto di diritto, di reperire un difensore e predisporre una tempestiva difesa. In tali casi, il provvedimento del Questore, pur restando fermo il divieto di accesso agli stadi, deve essere annullato senza rinvio, con conseguente declaratoria di cessazione della sua efficacia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ce. El. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale di Salerno in data 15.05.2009 che ha convalidato il provvedimento del Questore di Salerno notificatogli alle ore 12.10 del 13.05.2009 impositivo del divieto di accedere in luoghi dove si svolgono partite di calcio della squadra dell'Arezzo e d'imposizione dell'obbligo di presentazione periodica alla PG;

Visti gli atti, l'ordinanza denunciata e il ricorso;

Sentita in Camera di Consiglio la rel…

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