Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 213 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:213SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Questore può disporre la sospensione dell'autorizzazione all'esercizio di un pubblico esercizio quando ricorrano gravi esigenze di ordine pubblico e sicurezza, a prescindere dalla responsabilità del titolare, purché la misura sia proporzionata e adeguatamente motivata. La sospensione può superare il limite ordinario di 15 giorni quando ciò sia necessario per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica specificamente motivate. Il provvedimento di sospensione dell'autorizzazione all'esercizio di un pubblico esercizio adottato dal Questore ai sensi dell'art. 100 del TULPS ha natura cautelare e finalità preventiva rispetto a pericoli per l'ordine e la sicurezza pubblica, prescindendo dall'accertamento della colpa del titolare. Pertanto, non rilevano le precauzioni adottate dal gestore per la sicurezza interna e la prevenzione di episodi di violenza o disturbo da parte degli avventori, essendo prevalente l'esigenza obiettiva di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. La durata della sospensione può superare il limite ordinario di 15 giorni previsto dalla legge, quando ciò sia necessario per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica specificamente motivate dall'Amministrazione, come nel caso di fatti di particolare gravità che abbiano determinato l'adozione del provvedimento interdittivo. In tali ipotesi, l'Autorità di pubblica sicurezza deve operare un adeguato bilanciamento tra l'interesse pubblico e quello del privato, nel rispetto del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 02016/2012
REG.RIC.

N. 00213/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02016/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2016 del 2012, proposto da:
D.L.D. s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. Cino Benelli, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via delle Mantellate 8;

contro

Questura di Firenze, in persona del Ministro p.t., Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distr.le dello Stato, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del provvedimento 14 Dicembre 2012 (Div.ne P.A.S. - cat. 11/A - n. 23/12 S.I.P.A.) a firma del Questore d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.