Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34843 del 14 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:34843PEN

Massima

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Il diritto di cronaca e di critica, pur ampio, trova un limite nel rispetto della reputazione e dell'onore altrui, sicché l'utilizzo di espressioni offensive e dispregiative nei confronti di una persona, anche attraverso la descrizione fisica o la deformazione del nome, integra il reato di diffamazione, non essendo giustificato da un legittimo interesse informativo o di critica. Il giudice, nel valutare la portata offensiva delle espressioni utilizzate, deve tenere conto del contesto in cui esse sono inserite e dell'intento con cui sono state impiegate, potendo integrare il reato anche locuzioni apparentemente neutre o ironiche, qualora siano volte a svilire o a prendere in giro la persona offesa. Il diritto di cronaca e di critica, pur ampio, trova quindi un limite nel rispetto della reputazione e dell'onore altrui, sicché l'utilizzo di espressioni offensive e dispregiative, anche attraverso la descrizione fisica o la deformazione del nome, integra il reato di diffamazione, non essendo giustificato da un legittimo interesse informativo o di critica. Il giudice, nel valutare la portata offensiva delle espressioni utilizzate, deve tenere conto del contesto in cui esse sono inserite e dell'intento con cui sono state impiegate, potendo integrare il reato anche locuzioni apparentemente neutre o ironiche, qualora siano volte a svilire o a prendere in giro la persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/11/2006 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. FEDERICO RAFFAELLO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE NUNZIO Wladimiro, che ha concluso chiedendo che il ricorso venga rigettato, ritiene quanto segue.

OSSERVA

MA. VI. e' stato …

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