Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37063 del 4 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37063PEN

Massima

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Il rifiuto di un atto d'ufficio da parte di un pubblico ufficiale, quale il medico responsabile di un reparto ospedaliero, integra il reato di cui all'art. 328 c.p., comma 1, solo quando l'atto richiesto sia oggettivamente indifferibile per la sussistenza di un effettivo pericolo di conseguenze dannose alla salute della persona, valutato in base alle indicazioni fornite dall'esperienza medica e alle peculiarità del caso concreto. Non tutte le omissioni di ricovero ospedaliero configurano tale fattispecie delittuosa, ma soltanto quelle legate a situazioni di urgenza reale e concreta, in cui il mancato compimento dell'atto possa determinare un rischio apprezzabile per la salute del paziente. Il potere-dovere del medico di valutare la necessità della visita sulla base della sintomatologia esposta è sindacabile dal giudice, al fine di accertare che tale valutazione non trasmodi nell'assunzione di decisioni ingiustificate ed arbitrarie, prive di ragionevolezza e conformità ai protocolli sanitari applicabili. Pertanto, la configurabilità del reato di rifiuto di atti d'ufficio ex art. 328 c.p. richiede un'attenta disamina delle circostanze fattuali del caso concreto, al fine di verificare l'effettiva sussistenza dei presupposti di indifferibilità e urgenza dell'atto richiesto al pubblico ufficiale, nonché la correttezza e ragionevolezza della sua valutazione in relazione alla situazione concreta che gli si è presentata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 30/01/2018 dalla Corte di appello di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La C…

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