Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29414 del 15 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:29414PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della concessione della misura cautelare, può essere desunto dai criteri stabiliti dall'articolo 133 del codice penale, tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto, nonché la personalità dell'indagato, senza che sia necessario considerare il tipo di reato o una sua ipotetica gravità. Il giudice di merito deve quindi valutare, in modo congruo e dettagliato, le situazioni concrete correlate ai fatti del procedimento e inerenti ad elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, senza limitarsi a un giudizio prognostico astratto e ipotetico. La confessione dell'imputato e la sua proposta di risarcimento del danno, pur elementi da considerare, non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione del reato, qualora il giudice abbia adeguatamente motivato la sussistenza di altri fattori indicativi della pericolosità sociale dell'indagato, come il suo precedente specifico, il negativo comportamento processuale e la gravità oggettiva del fatto. Il ricorso per cassazione che non argomenti specificamente le valutazioni espresse dal giudice di merito sui vari motivi dedotti è inammissibile, in quanto il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare l'eventuale mancanza, illogicità o contraddittorietà della motivazione, senza poter riesaminare nel merito le circostanze esaminate dal giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato Colaleo Luigi, quale difensore di No. Ga. (n. il (OMESSO));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, in data 06/09/2007.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Giovanni Galati, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA:

SVO…

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