Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28884 del 20 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28884PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di illogicità evidenti, ossia la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. Il giudice di legittimità non può riesaminare gli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, né può riconsiderare le caratteristiche soggettive dell'indagato e l'apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di valutazioni rientranti nell'esclusiva competenza del giudice del merito. Il vizio di mancanza di motivazione dell'ordinanza del riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere sindacato dalla Corte di legittimità, quando non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, restando ad essa estranea la verifica della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Pertanto, il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e la concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. It. , nata a (OMESSO);

Fa. Al. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Venezia, in data

9/3/2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 9/3/2011, il Tribunale di Venezia, a seguito di

istanza di riesame avanza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.